evidenziamo la città

Domenica  abbiamo inaugurato non una ma ben due nuove ambulanze.

Abbiamo invaso una chiesa e una piazza, e, sebbene inizialmente la giornata fosse uggiosa, con le nostre divise un filo troppo visibili abbiamo evidenziato la città.

Io e la nuova comandante sembravamo dei minion arancioni, ma soprassediamo…. Ecco lo spirito che contraddistingue la nostra sezione!

basta un giorno così…

….a cancellare 120 giorni stronzi.

Sì, perchè sta mattina ero esausta ancor prima di partire per l’ufficio, perchè sono parecchio assonnata e il naso gocciolante e ho tutti i muscoli indolenziti, però…

Però questo è stato un week end pieno di tutto quello che io considero vita.

Un sabato mattina in visione dell’ennesima villetta (urenda.. ma va beh) con P-Chan, pomeriggio con cambio di look per entrambi e ripasso per l’esame, per me, poi cena in ottima compagnia di amici, di quelli che vorresti vedere ogni giorno da quanto state bene insieme. Rientro ad un’orario improponibile, soprattutto per me. Ma ne è valsa la pena.

La domenica mattina alle 8.00 inizio dell’esame scritto sulle emergenze mediche adulto, pediatriche, PBLSD e ostetrico-ginecologiche; poi h 11.00 ecco l’inizio della prova pratica, mi sembra ovvio che io beccassi giusto lo scenario dell’infante con crisi convulsive. Io che detesto i bambini. Superato abbastanza bene, non senza momenti di ilarità dovuti al fatto che le veci della madre del pupo le facesse un uomo di 35 anni stempiato ed imponente, che fa delle facce assurde! Dopo essermi beccata della secchiona e aver quindi superato uno degli ultimi step antecedenti l’esame finale in Niguarda, saltellando per la felicità e per essermi tolta un peso, per festeggiare decidiamo insieme a P-chan di pranzare al giappo. Pomeriggio trascorso con la cagnola e i mici del quartiere, poi cambio veloce d’abito e via di corsa per il turno di notte. L’aria che si respira in cb è una delle cose che mi riempiono di più il cuore, ti senti a casa e in famiglia. Ogni membro della tua squadra, e ogni volontario all’interno riesce creare quell’atmosfera che in ogni associazione benefica dovrebbe esserci. Dormito poco più di 4 ore, h 7.00 fine turno, ci si prepara per iniziare la giornata.

Ed eccomi qui, stanca, ma soddisfatta e felice, come in pochi altri giorni.

Aggressività, orgoglio, pazienza e volontà.

Leggendo questo post di Wonder mi sono fermata a riflettere su quello che ormai sta diventando un lungo periodo della mia vita.

Da ormai troppi mesi le mie vicende lavorative, i troppi problemi legati alla salute, e altri avvenimenti decisamene poco piacevoli, mi hanno portata a lottare contro le persone, ad aggredire preventivamente, cercando in qualche modo, nella mia testa, di evitarmi del dolore, non rendendomi conto che, arrabbiandomi io per prima, non solo non evito proprio un bel nulla, ma anzi, peggioro la situazione. Ovviamente ci sono le dovute eccezioni dove capita esattamente l’opposto, ma questa è un’altra storia!

Wonder parla d’orgoglio, di volontà di risolvere situazioni, del fatto che ognuno di noi può scegliere come reagire alle tensioni quotidiane, ed io aggiungerei anche alle provocazioni, o a parole, convinzioni, frasi altrui.

Sono d’accordo con lei, siamo noi che scegliamo come reagire, che scegliamo se risolvere o meno situazioni che ci stanno a cuore, che sfruttiamo o meno la possibilità di metterci in discussione, di non rimanere arroccati sulle nostre convizioni di aver capito tutto quello che l’altro voleva dire e aprirci al confronto. Siamo noi che scegliamo l’aggressività invece della tolleranza e della ricerca della pace interiore, per vivere bene con noi stessi, e di conseguenza con gli altri. Siamo sempre noi, che scegliamo di farci abbrutire dalle difficoltà della vita e trasformare tutto questo, anzichè in energia positiva, in negatività verso qualunque aspetto della vita.

Spero che questa riflessione teorica, in questo luogo virtuale, possa trovare applicazione nel quotidiano. Di certo ne trarrei parecchi benefici, e anche quelli che mi stanno intorno… ciao P-Chan! Ciao, sì proprio tu! Santo subito! 😉

Non è facile, ma ci si prova… Intanto grazie Wonder per il tuo post!

Di gente, amici, persone

Che dire, a volte le persone deludono.. anche quelle con cui si pensava di aver costruito un rapporto che andasse al di là delle convenzioni.

I satelliti che ruotano loro intorno no, possono scalfire un pochino l’orgoglio, ma dopo pochi secondi essi vengono semplicemente ignorati e ritornano nel nulla dal quale erano venuti.

E quindi? sono esperienze anche queste. Fanno crescere molto più di quelle positive, acuiscono l’intuito e rendono più efficiente la selezione all’ingresso.

Tant’è, noi qui si vive lo stesso. Che mica si può stare a perder tempo dietro ai capricci di tutti.

A volte le persone deludono, a volte sorprendono.

Ultimamente sto vivendo entrambe le situazioni. Non mi lamento, è tutta esperienza, è tutta vita. Che nonostante ce la metta tutta per abbatermi, ho deciso di vivere, non sempre al meglio, non sempre al 100%, che solo i mediocri sono e danno  sempre al/il massimo.

Sta sera vedrò di nuovo una bellissima persona, una di quelle che  mi ha sorpresa, che porta dentro di se una nuova vita. E sono felice.

 

Vampiri

Quando si ha davanti una proposta un po’ folle e particolare in molti si chiedono perchè.

Io ho deciso di dire, perchè no?

E così via verso qualcosa di nuovo, un mondo di finzione, costumi e oscurità. Un mondo di nuove persone da conoscere e con cui collaborare.

Accomi alla ricerca di costumi, maschere e trucchi. Sono in fibrillazione! XD

e rendersi conto…

…di avere più amici di quello che si credeva.

Che l’amicizia, va coltivata e le persone cercate.

Che anche se si dice che la presenza fisica spesso non è importante, non è vero. Cercarsi, confrontarsi, confortarsi a vicenda, capirsi o discutere è necessario alla sopravvivenza di un rapporto. Di qualsiasi rapporto.

Che spesso abbiamo accanto delle perle che non ci meritiamo. Ma se davvero c’è affetto, si può sempre rimediare ai piccoli torti o anche alle grandi mancanze…

..che a qualche giorno dai 30 anni, forse qualcosa la sto imparando anch’io… -_-‘

 

Santo (?) Natale…

Ok, la sto vivendo male, forse troppo…

Non pensavo di portarmi dentro questo vuoto per la perdita di mio nonno, a maggior ragione per il fatto che esteriormente nessuno potrebbe percerpire alcun cambiamento. Al di fuori del blog, al di fuori dell’intimità della mia casa, con P-chan, non ne parlo e la corazza che indosso pare particolarmente solida. Ma dentro di me c’è un uragano di sentimenti ed emozioni che vorrebbe abbattere e distruggere qualsiasi cosa passi sulla sua strada.

Questo Natale è passato, con non poco nervosismo… c’è chi, giustamente ha avuto attimi di cedimento ed è scoppiato in lacrime, chi ha sfogato la propria frustrazione con l’aggressività e la litigiosità, chi con l’apatia, e infine chi ha deciso di dedicarsi al vittimismo, autocommiserazione, alcolismo, tabagismo e quant’altro… quest’ultimo, essendo il mio zio più piccolo, e quello con cui ho maggior confidenza, che ho sempre considerato il fratello maggiore mancato, si è beccato da parte mia una lavata di testa, seguita da un piccolo diverbio che ha fatto più male a me che a lui.

La mia testa da quel momento è rimasta lì, mi arrovello su certe frasi, e altri concetti. Sono stata praticamente assorbita solo da quello e… mi sono dimenticata di mandare auguri a chiunque, anche a coloro a cui voglio un gran bene, ho pianto come una sciocca in macchina, da sola con la mia cagnola, scappata a casa di P-chan per svagare (con momentaneo successo) la mente… sono un’idiota.

Sono qui preoccupata, incazzata a morte, e nello stesso tempo dispiaciuta per lui… detesto i vittimismo, detesto chi si fa male volontariamente solo per essere compatito, detesto l’egocentrismo in generale, ma oltre ogni cosa quello volto all’autocompatimento… e nello stesso tempo mi rendo conto di quello che lui ha dentro e non riesco a non volergli bene e voler poter fare qualcosa per lui…

Ancora una volta metto da parte i miei di sentimenti, e voglio provare ad aiutarlo… ma ho paura di quando arriveranno a presentare il conto… per ora sono apatica, ho solo voglia di tranquillità, gente che mi è familiare e con cui mi trovo bene e a mio agio… vedremo cosa mi porteranno questi giorni a venire… vediamo come reagire e cosa fare….

Intanto, mi scuso con chi passa di qui e non ha ricevuto i miei auguri… scusatemi davvero…. ho vissuto un po’ in una nebulosa…

 

tecnologia che avanza

no, non è un post ad elogio della tecnologia, anzi…

Come diceva Sononera nel suo ultimo post, la tecnologia crea dipendenza, da l’illusione di essere connessi col mondo intero, e ti fa perdere di vista alcune cose fondamentali.

L’educazione e il rispetto per il prossimo è tra le prime cose che vedo diradandosi…

Rimpiango i tempi in cui in metropolitana il cellulare non prendeva. Al massimo si era costretti a subire conversazioni poco interessanti o poco simpatiche di alcuni compagni di viaggio, ma non si assisteva ad urla tra fidanzatini via telefono, o a idioti che fan finta di intrattenere conversazioni importanti di lavoro (davvero, c’è ancora chi lo fa!) e poi si vedono squillare il cellulare lanciando sguardi imbarazzati agli astanti, a litigi tra amiche psicopatiche, a lamentazioni varie, a infamate pazzesche con l’amico o il collega di turno.. ovviamente il tutto a milioni di decibel, perchè ‘sai sono in metropolitana e con tutto questo casino non ti sento bene!’… magari chiamare dopo? No?        o_O

Ecco, anche il fatto di essere sempre raggiungibile, da tutto e tutti, mi da fastidio… Non esiste più il sacrosanto spazio personale. Mi spiego, se voglio starmene per i fatti miei e non rispondere alle chiamate di nessuno, una volta si poteva dire che si era fuori di casa… ora con il cellulare, si è raggiungibili ovunque e a qualunque ora. E nessuna motivazione, convincerà mai chi sta all’altro capo del telefono, perchè lui per primo, utilizzerà vari stratagemmi pur di rimediare del tempo per se stesso. Non vale spegnere il cellulare, ti si chiederà sempre perchè non l’hai tenuto acceso: ‘altrimenti che ce l’hai a fare???’   -_-‘

Parliamo di social network più o meno validi, quali Facebook, twitter, google + etc… non discuto assolutamente l’utilità di alcuni, in quanto a diffusori di notizie in tempo reale, ma mi rendo conto sempre di più che da quando esistono questi mezzi di comunicazione, la comunicazione reale, e l’amicizia vera, sta scomparendo. Faccio l’esempio degli auguri di compleanno: raramente scrivo auguri su fb, lo faccio solo con le persone che non posso contattare diversamente. E detesto l’opzione che ricorda i compleanni degli ‘amici’ innanzitutto perchè se uno è davvero tuo amico si ricorda del tuo compleanno, se non il giorno preciso, almeno il periodo circoscritto; e poi perchè… davvero, a quanti di quelli che ti fanno gli auguri su fb interessa davvero farti gli auguri di compleanno? Siamo seri… Io preferisco farli via sms o chiamando direttamente la persona, gli auguri virtuali rimangono, appunto, tali!

Una delle pecche di fb è anche quella di far perdere i contatti veri con le persone, mi sento spesso dire ‘ci becchiamo/sentiamo su fb’ oppure: ‘ma come non te l’ho detto, tel’ho scritto su fb!!!’ …ecco, ma anche no, Grazie! A parte il fatto che chi mi conosce, sa che io, da quasi un anno i social network li uso poco, mi sono disintossicata e sto davvero bene, ma poi mi chiedo: se passa una settimana, due, tre, e vedi che non ti rispondo, ti poni la domanda che forse io quella cosa nemmeno l’abbia letta? Vuoi essere sicuro di farmi ricevere un’informazione?: CHIAMAMI! Il mio telefono ha avuto ed ogni tanto ha ancora problemi con gli sms, ma una telefonata la ricevo. Il cellulare ormai ti impone di essere sempre raggiungibile, come dicevo prima, quindi fatti i tuoi calcoli!

Altra cosa che detesto dei social network, è che ormai tutti sanno tutto di tutti… la tua vita è in piazza, e a meno che tu non decida di eliminare alcune persone dal tuo giro di ‘amicizie’, di non farti fotografare da nessuno a meno che non si usi la tua personalissima fotocamera, dove puoi decidere se inserire o meno la tua immagine e chi può vederla… stai pur certo che tutti prima o poi sapranno che faccia hai e dove sei stato quel fine settimana, e quella particolare sera…  perchè altri avranno inserito una tua foto sul loro profilo. E tu, non puoi decidere chi e cosa può vederla, perchè non è tra le tue foto e quindi non potrai gestirla secondo i tuoi criteri di privacy! La stessa cosa vale se gli amici decidono di scrivere con il loro superfighissimo smarphone (aborro!!!!!!!!!) il luogo in cui sono, e includono te, tra gli amici! Puoi decidere di non accettare il tag, quindi non comparirà sulla tua pagina, ma di certo chi conosce sia te che il tuo amico, saprà dove sei e con chi. Per dire, il padre di P-chan sapeva che faccia avessi perchè aveva visto le mie foto su fb, cosa che mi ha lasciata basita all’inizio, in quanto ho impostato la privacy per la quale SOLO ALCUNI amici possono vedere le mie foto… poi ho ricordato che io non ho potere sulle foto che inseriscono altre persone oltre me, quindi la privacy va a ramengo! Oppure un’amica che mi ha ricordato dove fossi io una particolare sera perchè si ricordava di aver visto foto/post sul medesimo social network… 

Ecco… vorrei disintossicarmi definitivamente cancellando ogni account esistente sulla faccia della terra, se non fosse che con alcune persone è obiettivamente impossibile tenersi in contatto se non via fb, skype, msn… un po’ per il fatto che non hanno mai soldi nel cellulare, o che stanno dall’altra parte del mondo e chiamarli per vie tradizionali mi costerebbe un capitale etc…

E’ vero che, in buona parte, questi strumenti ci hanno agevolato la comunicazione rendendola accessibile a tutti e con tutti, ma è anche vero che, proprio perchè è così facile, si tende a darla per scontata e a rimandare un incontro, una telefonata… oppure spesso non si ha nulla da dire, perchè, l’altro, anche se non glie l’hai detto tu, sa già tutto di quel che hai fatto e con chi…  e insomma, non sempre, anzi, quasi mai, mi pare una cosa buona!

Ecco mi sono sfogata.

amicizie

Ultimamente mi sta accadendo una cosa particolare, con varie persone, quelle che veramente si possono definire amici, quelle che se anche non vedi da una vita, ci sono, sono nel tuo cuore, e quando le senti è come se ti fossi visto solo il giorno prima.

Dicevo che sta accadendo una cosa particolare con loro, ovvero, più tengo a qualcuno, e meno riesco ad incontrarlo, le cause possono essere varie, dagli orari lavorativi, agli impegni quotidiani, a problemi dell’ultimo momento, a dimenticanze (mie…)…

E’ il caso di amici di vecchia data, quali i miei amici riders, che per varie coincidenze di giri in moto loro, uscite medievali mie, e lavoro di entrambi, non riesco mai a vedere…

è il caso degli amici del (l’ormai vecchio) forum, blog, nerd… avrebbero parecchie denominazioni, ma per me sono più semplicemente Aries, Manu, Beppe, Chiara, Matteo, Andrea, Annalisa, la strega… che non riesco mai a vedere paccando clamorosamente le cene, principalmente a causa del lavoro, ma anche per impegni vari… e, cavoli, con loro è una vita che non esco…

è il caso anche di vecchie amiche con le quali si organizza qualcosa e poi alla fine, o per causa loro o per causa mia salta l’uscita e non ci si vede per mesi…  o per grossi problemi che purtroppo nella vita capitano… con una in particolare, sono quasi tre anni che non ci si vede…. ci si scrive, ci si telefona… ma non ci si vede mai… si era organizzato per due settimane fa e poi il marito ha avuto impegni di lavoro, quindi nada…

E insomma…. queste persone mi mancano un sacco…. perchè anche se ci si scrive, ci si legge, ci si messaggia, vedersi di persona è tutt’altra cosa… quindi m’impegno formalmente a trovare una soluzione per recuperare il tempo perduto… dato che la vita è una sola, e le amicizie vanno coltivate… facciamo una sessione intensiva di giardinaggio!

Una mascotte pelosa in piazza Cordusio..

Oggi vorrei presentare un meraviglioso pelosone color champagne, e questo è diventato il mio personalissimo soprannome per lui: Champagne, un cagnone placido,  diventato la mascotte di grandi e piccini nella stazione MM1 di Cordusio.

Lui, un labrador in forma, addestrato a salvare vite, è il fedele compagno del proprietario di una delle edicole della stazione, che lo porta sempre con se quando è di turno nel suo negozietto.

Champagne se ne sta sempre accoccolato ad uno dei suoi peluches, nel centro della stazione, sembra sempre in dormiveglia, ma suoi occhi e le sue orecchie sono sempre all’erta, e appena ‘annusa ‘ la possibilità che qualcuno abbia bisogno del suo aiuto, alza la sua testona pelosa e controlla la situazione.

Questo soffice colosso si dimostra paziente in più di un’occasione, quando grandi e piccini non resistono alla tentazione di una coccola, o un abbraccio forse un po’ troppo stretto… lui rimane immobile, fingendo indifferenza, poi, una volta finita la tortura, torna a sonnecchiare al fresco del pavimento piastrellato.

Quasi nessuno resiste dal fargli una carezza… credo che tutti coloro che passano di lì giornalmente, almeno una volta, nel corso dei viavai in metropolitana, si sia chinato per toccare quella sofficissima testolona coccolosa.

Lui è il mio augurio di buona giornata ogni volta che lo incontro la mattina, e la gioia della fine di una giornata di lavoro  quando lo incontro la sera…

Inutile dirlo che io oltre che coccolarlo gli parlo anche vero?

Piccolo OT, ma nemmeno troppo… il suo amico umano ha aderito ad un’iniziativa degna di nota, da quasi due anni, ormai!

La raccolta di vecchi telefonini, anche non funzionanti, per finanziare l’addestramento dei cani da soccorso (come il suo..) qui l’articolo!

un po’ di me…

sono stanca, quest’estate e questo caldo mi stanno uccidendo, sono per l’inverno 365 giorni l’anno, concedendo qualche mese d’autunno, ma primavera ed estate mi devastano.

sul fronte lavoro, si sta lottando per cambiare, ma non è facile, e per di più, complice il periodo estivo, l’abituale scarsa presenza dei superiori, e la paternità del collega, son quasi sempre sola in ufficio, il carico di lavoro non diminuisce in estate, e mi ritrovo ad uscire ad orari improponibili… cosa che non diminuisce certo la mia stanchezza…

Mi sento uno schifo, perchè per i motivi succitati non riesco ad avere una vita sociale che possa effettivamente chiamarsi tale, dato che gli unici giorni utili per vedere gente sono il sabato e la domenica, che di solito sono divisi tra faccende domestiche che non si riescono ad ultimare durante la settimana e le uscite storiche con i ragazzi di spada… divertenti per carità, però ecco… io mi sento un po’ uno schifo.

Quindi, chiedo scusa a chi, per un motivo o per un altro, non riesco a vedere da decisamente troppo tempo. Mi rifarò. Non prometto, perchè non so se potrò mantenere, ma sicuramente m’impegno a ritagliare del tempo per vedere tutti, e certamente devo fare una cura ricostituente, perchè con le forze che mi ritrovo, è probabile che tra qualche mese mi si debba raccogliere col cucchiaino… altro che ferie!

Ah, non avevo detto che lavoro tutta l’estate, e vado in ferie solo a fine settembre? Beh, ora l’ho detto! :-/